S2N day27 Torreira _ Porto, 61km 320mD

Sveglia alle prime luci, ma l’umidità mi tiene nel sacco fino alle 06.30… poi solita routine, e mi lascio il campeggio alle spalle alle 07.45.
Si abbandona in fretta Torreira, pedalando un tratto lungo fiume sulla principale, che subito si abbandona per tuffarsi tra i campi di mais, gli orti rigogliosi di diversi tipi di insalata, i tralci di vite selvatica ed i vigneti, i boschi di eucalipti e di pini.
Nel nord del Portogallo è evidente che ci stiamo avvicinando al clima più umido e piovoso della Galizia, del nord ovest spagnolo.
Raggiungo Torrao (08.05 km08) e procedo verso Ovar, dove prendo la CicloRia (08.25 km14), un percorso ciclabile che costeggia la foresta di Ovar.
Ad Esmoriz la ciclabile invita alle passerelle lignee che percorrono il bel Parco Ambientale Boaquinho, un mare di canne fruscianti e paludi sciaguattanti, ricchissimo di avifauna (09.00 km26,5).
Il divertente ticchettio delle assi di legno sotto ai copertoni dura un quarto d’ora, per interrompersi di fronte ad una base aerea (09.15 km29), costeggiando la quale si giunge alla praia e, seguendo la rossa ciclabile, ad Espinho, dove le barche vengono tirate in secca e le vecchiette mettono in vendita, tra alte grida sotto gli ombrelloni, il pescato del giorno (09.20 km31).
Tre chilometri lungo la riva, ma il sottopasso è chiuso ed occorre dunque deviare (km34): i lavori fervono lungo tutta la linea ferroviaria, quindi tocca zigzagare un po’ per ritrovare la ciclabile sottocosta (09.55 km40), sulla quale si procede poi imperterriti, contendendo il posto a carrozzine, deambulatori, motocarrozzette e qualche bici… da notare che, nonostante l’ora, la foschia pesa ancora su spiagge e passeggiata, ricoprendo tutto di una patina scivolosa (10.25 km49)!
La pista continua e conduce alla punta della Reserva do Douro, area umida dell’estuario del grande fiume, ancora più suggestiva nella nebbia (10.35 km51), per condurre poi all’imbarcadero del ferry… definitivamente chiuso!
Urca!
Proseguo allora lungo la riva fino al ponte Eiffel che, nonostante sia in manutenzione, garantisce la circolazione a senso unico a bici e pedoni, permettendomi così di raggiungere l’altra sponda del Douro (11.10 km57).
Pur continuando a fotografare ogni tre per due, una mezz’ora a passo tranquillo è sufficiente a raggiungere la Casa da Musica e la mia stanza nei pressi dell’imponente edificio (11.40 km61): mollo la bici e gironzolo un po’ in attesa di poter fare il checkin…

Potrebbero interessarti anche...

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
Translate »