Dìa31 Gernika_Portugalete 51km
Sabato 06 Agosto
Dormito come un masso, e ho bellamente ignorato la sveglia alle 0615… Mezz’ora di riposo supplementare, poi mi alzo, rosicchio qualcosa e alle 0720 esco dalla mia tana: le luci della casa padronale sono accese, e cerco la Helga x salutarla e ringraziarla… emerge dall’orto e mi dice che va verso Gernika e mi da uno strappo alla periferia: l’aura pompa a manetta già a quest’ora! Alle 0730 sono già a Gernika, colazione e barra de pan, poi alle 0750 mi metto in strada.
I miei appunti sono un casino, li ho scritti su una mappa e non ci capisco niente, ma a grandi linee: subito salita su cammino in terra nel bosco e alle 0940 Morga, poi si sale ancora sul duro e si scende alle 1025 a Larrabetzu, ed in piano (circa) fino alle 1100 a Lezama x carretera, dove sosto 20 minuti e mangio qualcosa. Ore 1145 Zamudio e poi l’ultima salita spaccagambe prima di Bilbao: raggiungo il culmine alle 1240 e mi sparo in discesa alla velocità della luce gli ultimi 3km… Ore 1255 Bilbao: al primo bar favorevole la Berta sta bevendosi una birra. Il caldo spacca e l’ombra invita al riposo: cervezaylimon e superpinchos, poi la sfida, altri 20km spaccagambe fino a Portugalete… se ce la fa lei! Chiaro che non troveremo posto in albergue, arrivando così tardi, ma stiamo a vedere…
E allora via, e l’uscita dalla città è davvero brutta come dice la guida: sobborghi industriali molto sporchi e trascurati, ma le pendenze sono comunque come te le aspettavi, atroci! Subito dopo la cintura urbana il camino ti spara su fino alla Ermita di Santa Agueda (1530) dove sostiamo 20 minuti con cioccolata e frutta secca, poi discesa e sosta birra a Retuerto (1635-17), poi Sestao ed infine, 1815, Portugalete.
Albergue pieno ma, a forza di dai, alle 1900 riusciamo a trovare una pensione, un paio di chilometri fuori dal paese, ma tant‘è.
Gran doccia, vestiti puliti e, con calma, giro in paese e sul puente colgante de Biskaia, unico al mondo a quanto pare: una specie di cabina appesa tra due piloni (progetto di Monsieur Eiffele lui mème!) che fa avanti indietro tra le due sponde del fiume Nerviòn. Visto che siamo da st’altra parte ci fermiamo a cena (son già le 21 passate) e poi con calma torniamo in albergo…
La Berta ronfa della grossa e quasi quasi sono stanco anch’io!