DAY31: Refuge de l’Albère-Banyuls sur Mer, 23,5km, 1340mD+

06/08/2012
HRP2012,HauteRoutePyrenees, traversata pirenaica da Nord (Hendaye, Oceano Atlantico, France) a Sud (Banyuls sur Mer, Mar Mediterraneo, France): più di 840km e di 40000mD+, attraverso Francia, Spagna ed Andorra in 31 giorni…
Oggi l’ultimo: sveglia 0630, ha piovuto tutta la notte e piove ancora… c’è più gusto a stare sotto la coperta! Ma il dover vince, e in 15′ sono a far colazione… con sorpresa! A sentir i paroni, le mie scarpe da trail le ha fregate… una volpe! Ieri sera le avevo impacchettate in in sacchetto e messe sopra ad una tavola sotto il barco: stamani, puff!, sparite! A quanto pare da ste parti le volpi son un po’ particolari! Non mi incazzo più di tanto e soprassiedo, in fondo erano ormai al capolinea, ma cmq un po’ mi rode… vabbè.
Visto il tempo, cmq, pedule obbligatorie! Ritardo un po’ la partenza, ma inutilmente: vento e piova!
Mi rassegno e parto: il sentiero segue il fil di cresta sul confine e dovrebbe garantire ampi scorci e panorami… garantisce solo esposizione assoluta al vento fortissimo ed ai violenti rovesci del temporale impietoso: fradicio in tempo zero, stringo i denti e vado avanti mentre la temperatura precipita. E pensare che il mare sarà a 10km in linea d’aria!
Tre ore di calvario e fa sempre più freddo! Poi una schiarita, ed ecco il mare! Davvero si possono vedere le coste di Francia e Spagna, ma è un attimo ed il sipario di nubi si richiude. Via ancora a lume di naso nell’atmosfera da tragenda, fino ad iniziare a scendere verso la costa francese: il sole comincia a scaldare e le nubi si alzano… grazie, mezzogiorno è passato! Ne approfitto x togliere la giacca e rosicchiare qualcosa. poi giù, ma con calma!
Come ogni volta che un viaggio volge al termine, non c’è più fretta, anzi! Mangio more ad ogni cespuglio ed ogni scusa è buona x una foto o una sosta… cmq si scende, e comincia a far caldo. Le rocce aguzze lasciano spazio alla terra riarsa e polverosa, ed i pini ad ulivi, agave, lauro, viti, albicocche, mandorle… il loro profumo parla di caldo, d’estate e di mare.
Ed in breve è periferia, poi città vecchia e spiaggia.
La riva segna il Sud oltre il quale i miei piedi non possono portarmi: il mare non si presta!
Cmq l’obiettivo è raggiunto e la sfida è vinta: festeggio con il panino più onto del mondo ed una birra, poi mi trovo da dormire all’Hotel Canal. Superbarbacapellidoccia mentre sbatto le componenti dello zaino ad aciugare: xè tuto mojo!
Un giro in paese, un nuovo paio di infradito (rotte e riparate prima della wilderness), un altro panino onto in versione potenziata: il programma x la serata è godersi il concertino RnR in piazza con qlc birra…
x far festa sul serio aspetto Leo ed Eva come promesso, dovrebbero arrivare doman…

 

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