DAY 07: Lescun – Refuge d’Ayous, 31km, 2980mD+
13/07/2012
Sveglia alle 0630, ma che bello poltrire nel sacco, porca miseria! Invece anche oggi tappa doppia, se il tempo tiene: previsto un dislivello della madonna, speriamo bene!
Colazione veloce con succo e madeleine, poi, zavorrato lo zaino, si parte: si scende un po’ e poi è tutta salita fino al Col de Barrancq, dal quale mi scaravento giù diretto verso Borce, dove la birra ed il wifi mi aspettano! Sono così passato da Lescun e dal Cirque de Lescun omonimo alla vallèe d’Aspe… magnifiche vallate circondate dalle splendide cime pirenaiche.
Dopo la meritata birretta in quel del bel villaggio medievale di Borce, è ora di risalire e tornare alla quota perduta, e oltre! Più di 1600mD+ mi aspettano: oggi non ho una gran giornata, le gambe sono pesanti e fa un gran caldo, ma ci provo lo stesso…
Si parte imboccando la statale che sale verso il confine, al Somport (l’antico Sommus Portus romano, il più alto passo pirenaico), per imboccare subito dopo le Chemin de la Maturé, una specie di Calà del Sasso locale, sentiero intagliato nel fianco della montagna per portare giù legname per la flotta francese: spara su dritto come un missile, e complice il caldo maiale, è veramente da crepare! Cmq si procede, sempre sovrastando la ravine de Sescouè, fino ad entrare nel bosco che sovrasta il canyon, per poi girare attorno allo stesso e raggiungere l’altopiano dove comincia il Parque National, alla Baigt de StCours. Qua finalmente si respira, non più stretti tra le pareti strapiombanti erose dalla ravine, ed il bosco lascia il posto agli alpeggi: mucche e cavalli pascolano tranquilli, mescolando il rumore dei loro campanacci allo scrosciare del torrente. Ancora 500m belli tirati e si arriva al passo del Col d’Ayus, con incredibile colpo d’occhio sul re del Bearn, il Pic du Midi d’Ossau: veramente mozzafiato la sua apparizione, con il lac Gentau ed i pascoli incastonati ai suoi piedi a fargli da tappeto rosso! Valeva la pena anche solo x buttarci un occhio!
Un po’ di foto ed è ora di buttarsi in discesa verso il Refuge d’Ayous, dove x prima cosa ordino un birra, che credevate? Poi una crepe al cioccolato, intanto che aspetto l’ora di cena chiacchierando con David, francese, e Peter, tedesco. Si mangia, finalmente, e poi è ora di sistemare il diario e studiare la tappa di domani…
Cmq oggi gran giornata, con il primo lago pirenaico di (si spera) una lunga serie e la visione di un pezzo da 90 tra queste montagne: giornata dura, ma di grande soddisfazione, anche il tempo ha retto bene e questo da solo vale un botto… doman dovrebbe tenere, ma al max dopodoman prevedono brutto…
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Refuge d’Ayous