Day 03: Rifugio Sarzana – Passo Pradarena

dopo la prova speciale di ieri, tappa di trasferimento, diciamo: robusta colazione al Sarzana, e poi via tra i faggi in direzione I Ghiaccioni, verde radura a mezzoretta di distanza. si prosegue verso il passo di Pietratagliata, solcando scoscesi prati arrampicati nel catino glaciale, e risuonanti dei campanacci dei cavalli al pascolo.
bella vista dal passo sulle sorgenti del Secchia e sulle cime a venire: giù in picchiata nella verdissima valle solcata dal fiume neonato, e simpatico incontro con un gregge di capre in movimento, i cui cani da pastore mi ritengono una minaccia di prima grandezza!
aspetto defilato che si tolgano dal mio sentiero, ma niente, continuano. a ringhiarmi con impegno… vabbè!
finalmente passano e in qualche modo posso sganciarmi, di nuovo tra i faggi a scender verso il passo dell’Ospedalaccio e poi a quello del Cerreto.
son le 11 e poco più, e mi concedo un 15′ di sosta tra i ciclisti.
poi si attraversa la strada e si ripiglia il doppio zero, ancora tra i faggi e poi tra rigogliose erbacce, sempre in rigorosa salita, fin al bivacco Rosario.
qua, complice una famigliola toscana, tento di liberarmi di Lana, cagnotta nera che mi segue dal passo, ma non c’è verso: il suo padrone è più lento di me e quindi… insomma riparto verso il monte La Nuda, dove giungiamo ansanti alle 13.10
acqua, pane e frutta secca per tutti e due e aspetto che qualcuno appaia a riprendersi la pelosa.
quando finalmente accade, saluti e si va: pasticcio un po’ ma poi imbocco il sentiero verso il passo Belfiore, cui però giungo dalle creste, visto che oggi non ne ho fatte. aridaje coi faggi, contorti e fitti qua sul crinale, poi più “regolari”, per un’oretta e un quarto, quando sbuco al passo Pradarena.
son le 16 scarse, ed è pieno di motociclisti.
un radler al bar, ma niente posto letto: chiedo un’alternativa e ci sarebbero i box dei cavalli… andata!
pulisco un po’, sistemo il fieno, mi lavo all’abbeveratoio, e come nuovo!
un po’ di cazzeggio… e poi vediamo che c’è per cena!