Day 02: Rifugio Mariotti – Rifugio Città di Sarzana

dormito della grossa dopo la mangiata al rif. mariotti: grazie Martina!
sveglia un po’ prima delle 07, colazione con calma e partenza lenta verso le 08: è uno di quei posti da cui fai fatica ad andare via…
cmq in qualche modo mi incammino, ripercorrendo gli ultimi passi di ieri tra i faggi lungo la riva del Lago Santo, girando poi verso il passo dell’Aquila, presto raggiunto: inizia così una cavalcata spettacolare sul filo di cresta ad unire numerossissime cime, ovviamente con numerossissimi saliscendi!
Monte Aquila, monte Brusà, monte Matto, Paitino, Sillara, Losanna e poi giù al passo Giovarello: grandiosa la traversata di distese erbose fiorite e tappeti di mirtilli con vista sul circolo glaciale sottostante, gremito di laghi in proporzione pirenaica!
bello per gli occhi, un pacco per i piedi, dal primo mattino zuppi di rugiada… ed alcuni traversi, con erbe altissime e fradice, invocano prudenza, od un volo di qualche centinaio di metri!
cmq si va che è un piacere, spedito ma non troppo sotto il sole a martello, anche se le nuvole salgono dalla Toscana ed ormai, qua al passo, la fanno da padrone.
io decido di seguire il doppio zero della Gea e restar in quota, invece di scendere a Prato Spilla: in breve raggiungo il monte Bragalata, dove sosto brevemente, e poi il monte Uomo Morto (tiè!), si scende ad un passo e ancora una volta si riprende il filo di cresta, ora tra i nuvoloni, per l’ultima cavalcata… cima Canuti (ancora erbacce fradice da capelli bianchi, sarà per quello? – urge un pezzo di pane con un po’ di frutta secca per riprendermi!) e monte Malpasso per chiudere la serie.
poi ci si scaraventa giù tra i faggi in ripida discesa fino al passo sasseda, dove il sentiero si allarga e tranquillizza, costeggia il lago Squincio e porta infine alla statale, presso la diga del Lagastrello.
da qui, ultimo strappo, risalgo verso il rif. Sarzana, nascosto tra i faggi che circondano il lago Acuto: son le 16… bagnetto e lavalava nel lago e sto gia meglio: roba ad asciugare (spero ben!) e… aspettiamo la cena!
… all’altezza della mia fame!
venite pure senza paura!
qua niente wifi, wilderness!
quondi il diario lo posto domani… forse!