CounterClockWise day10 Mainz _ Koblenz Guls 116km 550mD
07.00 sveglia senza fretta perché il mio passaporto è in ostaggio in rezeption, visto che ieri hanno fatto un sacco di storie per permettermi di campeggiare dopo le 20.30, “cattivo ciclista italiano che arrivi tardi quando noi abbiamo già chiuso!”
Mentre smonto la tenda Ahmad mi invita per un caffè ed un po’ di chiacchiere, ma alle 08.35 , bici pronta e riottenuto l’importante documento, è ora di partire!
Torno sul ponte, oltrepasso il Rhein e gironzolo nella città vecchia, molto bella e, da non dimenticare, dove ha avuto il via la rivoluzione della stampa a caratteri mobili e quindi la nascita dell’editoria moderna: grazie Gutemberg!
Poi consueta doppia briosche e caffettone e via, si parte sul serio (09.30 km08): raggiungo la ciclabile lungo la riva e aggancio la traccia, poi, periferia ormai alle spalle, sottopasso un grande raccordo ed imbocco una pista ciclabile tra gli orti lungo la ferrovia, a quest’ora ancora deserti (09.50 km13).
Attraverso Budenheim (10.00 km16) ed a Heidenfahrt si torna a toccare la riva del Rhein (10.15 km22) per poi tornare ad una pista agreste lungo un canale, tra campi e zone umide.
Dopo Kempten, ormai definitivamente lungo il grande fiume, giungo a Bingen, dove attraverso il ponte sul Nahe che qui sfocia nel Reno (11.10 km40): navi da crociera, chiatte e portacontainer si muovono indaffarate lungo il corso tuttora navigabile ed utilizzato… in alcuni punti addirittura avviene la carica diretta delle imbarcazioni con nastri e tramogge: esemplare una chiatta di sabbia ferma al carico con Porsche scintillante parcheggiata sul castello di poppa!
Lungo entrambe le rive, nei punti sopraelevati più strategici, castelli, schloss, torri e fortificazioni di varie epoche testimoniano l’importanza del controllo di questa via d’acqua.
A Niederheimbach da segnalare un ferry per passare sull’altra sponda… ma non sarà l’unico, oggi (11.45 km51)!
A Bacharach, la ciclabile si trasferisce su marciapiede a lato della strada, che qui le rive si fanno più vicine e non c’è più posto neanche per le viti, che finora sono state onnipresenti sulle entrambe le sponde (12.00 km55).
Ancora venti minuti ed attraverso la strada per parcheggiare al Lidl di Oberwesel e fare la spesa (12.20 km61): ormai classico quarto d’ora prima di risalire in sella; altri cinque minuti e, adocchiata una panchina all’ombra in un verde parco sulla riva, si procede alla pausa pranzo con annessa asciugatura teli tenda (12.40 km62).
Riparto alle 14.00 e percorro un largo curvone del Reno per giungere a Sankt Goar (14.20 km68), rinomata località turistica che sulla passeggiata fa gran sfoggio di facciate classiche, barocche, art decò, moderne.
A Boppard il Rhein disegna un altro curvone di cui percorro la larghissima parte esterna (15.00 km82); si lascia poi il marciapiede ciclabile lungo la strada principale all’altezza del paese di Spai, per abbassarsi a destra rimanendo sul fiume: non più il parapetto a separare le bici dal fiume ma i prati, popolati di sonnolenti bovini (15.20 km89).
Atmosfera molto più autentica e rilassata, secondo me, rispetto ai più affollati e blasonati villaggi precedenti… in più, sulla sponda opposta, fiabesco castello bianco a dominare la scena.
Da Spai la ciclabile accompagna alla periferia della città, lungo viali alberati popolati di gente di tutte le età, in cerca del fresco o di allenamento (16.15 km103)… ne approfitto per un’ultima sosta lungo il Reno: un panino e le pere rimaste (16.20 km105) ed in quindici minuti si riparte.
Raggiungo la punta dove la Mosella confluisce nel Reno, poi mi infilo tra le strade e stradine della città vecchia per un minimo di visita: infine volto le spalle al Rhein e taglio la penisola, dirigendomi verso la sponda destra della Mosella, che attraverso all’altezza di Guls, dove riesco a comprare al volo un paio di bottiglioni di tè (17.25) prima di raggiungere il campingplatz appena fuori traccia: ho un mucchio di roba da lavareeeee (17.45 km116)!