Day29 Warendorf_Hiddesen, km133
Lunedì 22/08/16
Scrivo questa pagina di diario da un vero letto caldo e asciutto, roba che quasi non ricordavo neanche!
Starò invecchiando o imborghesendo ma dopo 12 ore nonstop di pioggia ad intensità variabile, una doccia calda da sola non poteva bastare: almeno ieri la tenda è arrivata a sera quasi asciutta! La pioggia della notte passata e quella di oggi, invece, ne fanno un mucchio di teli fradici, che non è che siano proprio invitanti, diciamo!
Allora: solita sveglia, tentativo di sventolare un po’ la tenda e partenza 08.30 circa, (km3651 dopo la pedalata per cena di ieri sera) e subito sosta per colazione dolce/salata e caffettone giù in paese, dove, sorpresa, gli Schutzen marciano più o meno al passo suonando trombe e tamburi, indossando tipici costumi ed inalberando labari e gonfaloni, chi a piedi, chi a cavallo, chi in carrozza… e parecchi col bicchiere di schnapps in mano!
Quando chiedo cosa sia sto casino, mi rispondono con understatement “a local party”!
Ok, al secondo giro del corteo per il centro festonato cerco di trovare la R1, ma, nonostante segua le frecce rosse del caso, ritorno al via o finisco su di un viale che mi puzza di sbagliato: incredibile, ma mi ci vuole mezz’ora a districarmi da Warendorf ed imboccare la strada giusta (09.45, km3658)… sarà sta pioggia, saranno sti cartelli doppi o tripli, sarà il sonno, ma insomma…
Vabbè, eccoci qua finalmente pedalanti: Harsewinkel (10.55, km3679); Marienfeld (11.15, km3684) con il bel Kloster trasformato in hotel; poi è tempo di una pista nel folto bosco, dove mi stupisco a trovare dei ragazzini ipnotizzati dai cellulari: dove 2000 anni fa Germani e Romani si scannavano ferocemente, è arrivato Pokemon go! Mah…
Poi è tempo di lavori in corso e strade chiuse, senza segnalazioni di rotte alternative: bella merda, per usare un francesismo.
Sarà, purtroppo, il leit motiv del giorno: baustelle, niente cartelli, perso nel nulla bestemmiando sotto la pioggia.
Selva del Teutoburgo, mi stai sul cazzo!
“Varo, Varo! Rendimi le mie Legioni!”… o almeno i cartelli, porca puttana!
Il sole non c’è: niente riferimenti verticali, niente in cielo, niente ombre e anche la bussola serve a poco, troppi incroci, bivi e crocicchi…
In qualche modo, comunque, raggiungo Rheda (12.40, km3704) dove mi concedo una sosta panini, dribblo sti gran baustelle (sarebbero i “lavori in corso”) gironzolo per il bel Wasser Schloss, ovviamente circondato dalle acque, veloce coffee break nel parco e poi… niente più segni, e mi ritrovo a Wiedenbruck incastrato, in compagnia di altri poveracci: allora, forse, non sono io…
Poi in qualche modo becco una traccia giusta e allora sfilano, sotto al bordo del cappuccio, Neuekirche (km3728); Verl;
Jagdschloss Holte, maniero di caccia color crema nel folto del bosco (17.00, km3746); Riege (17.30, km3753); Augustforf (18.25, km3765) dove non trovo di che pernottare ed infine, dopo gli ultimi chilometri di pioggia e, proprio a fine giornata, colline, lo Youth Hostel di Hiddesen (20.00, km3784).
Basta, grazie.
Sistemo la bici in un box e spacchetto ed appendo la tenda, sperando si asciughi… Doccia bollente da levarsi la pelle di dosso, poi trasformo la mia stanza in un gigantesco stendino e rosicchio quei pochi avanzi di cibo che ancora mi restano, visto che da mangiare qua ci sono solo snacks e gelati.
Ormai è ora di andare a cuccia: piumone, arrivo!