CounterClockWise day02 Prijon _ Bled 87km 1660mD
La tenda del campeggio è decisamente umida ed il temporale non aiuta, ma chissenefrega, si dorme lo stesso
Sveglia alle 07.00 e, niente tenda fradicia da smontare e riporre, alle 07.45 sto per partire: Ciril mi placca e mi offre un sacco di chiacchiere ed un po’ di colazione, che qua aprono alle nove che è, in ogni caso, l’orario in cui saluto Ciril e famiglia e mi metto in strada: tratto di sterratona lungo il Soca per ritrovare la traccia e, in capo a tre chilometri, eccomi su un single track che poi si fa mulattiera scassata e friabile (09.10 km03) che sale il costone e poi scende fino ad agganciare un ponte che mi riporta sull’asfalto principale (09.20 km04,75) su cui si rimane per un po’, veloce e comodo ma senza storia, a lato del fiume.
La traccia però si diverte a farmi cambiare sponda, ed il prossimo ponte riporta sulla destra a sterrare in salita tra fattorie e fienili circondati di verdi prati e boschi, gli alti spalti rocciosi a fare da fondale (09.45 km11).
Lungo la strada, dove la valle del Soca si restringe e le pareti quasi si toccano, trascorro alcuni chilometri nella fresca ombra proiettata dalle creste alla mia destra, mentre sulla corrente del fiume aleggia una misteriosa nebbiolina che fa tanto atmosfera (10.00 km14).
La stretta gola non lascia scelta, e conduce fino aTrenta, sulla quale il Triglav svetta padrone e dove approfitto del minimarket per procurarmi un paio di panini imbottiti, una fetta di dolce alla ricotta ed una radler (10.20 km20 600mslm)
Bastano venti minuti per far scomparire le ultime due ed infilare i panini in borsa, riempire le borracce e ripartire (11.30 km27).
Esco dal borgo, attraverso l’ennesimo ponte e la strada, lentamente ma inesorabilmente, sale serpeggiando a tornanti sotto il sole già feroce: il primo curvone supera di poco la quota del villaggio, ed è solo all’altezza del quarantunesimo tornante che supero quota 1001mslm.
Si continua a pestare sui pedali e solo dopo il ventinovesimo tornante supero i 1300 metri di quota (12.10 km30): finalmente la strada accena a spianare un minimo, almeno per un breve tratto… fino a qua, infatti, la pendenza è sempre stata bella impegnativa e non ha mai mollato, sia pure offrendo qualche bella apertura sulla valle del Soca e sulle bianche cime soprastanti… ma tra caldo e pendenza è da sciogliersi sul manubrio!
Ancora venti minuti ed ecco il tornante successivo, il ventottesimo (12.30 km32,5 1500mslm) e cento metri dopo, ma in verticale, la quota fatidica che segna la fine della salita (12.40 km33,5 1600mslm): ancora qualche colpo, schivando auto, turisti e pecore ed ecco il Passo Vrsic (1611mslm, ufficialmente).
Qualche foto appena piu giù della sella, che c’è meno gente ed il panorama è migliore, ed è gia discesa, sempre su asfalto ma con sorprendenti tornanti in pavèe.
Giù a bomba, dunque, sotto le chiare pareti dalle pendici boscose, fino a giungere a Jasna (13.10 km44 830mslm), dov’è ora di sosta in riva al laghetto super turistico: panino e radler all’ombra, che lusso!
Dieci minuti allo scoccare delle 14.00 e si scende ancora: attraverso in fretta la bella Kranijska Gora ed in breve eccomi sulla liscia ciclabile, che scorre tra i prati bordeggiata di betulle, e che imbocco sempre in favore di gravità (km47).
Si pedala veloce ed al fresco tra gli alberi, poi un ponticello, oltrepasso il fiume e giungo al borgo di Mojstrana (14.30 km59), dopo il quale si torna a salire verso i pascoli più alti (15.00 km62,5 850mslm) e poi ancora giù a solcare la bella valle di Zg Radovna, dove le mucche ruminano soddisfatte.
È un susseguirsi di radure e vallette, ruscelli e canali, tunnel ombrosi e prati assolati fino a Krnica (15.40 km76) da cui si risale con duro strappetto a ritrovare la strada principale, da cui, in precipite discesa, si giunge alla mecca turistica del lago di Bled (16.00 km81).
Scendo sul lungolago, slalom tra i turisti e poi meritata pausa panino con vista sull’isola (16.10 km82,5): quindici minuti d’ordinanza e via ancora, stavolta a slalomare tra le auto incolonnate fino alla periferia di Bled dove, alla buon’ora, imbocco la ciclabile (85km) su cui ricamo un paio di ghirigori, che komoot si impalla di brutto, per poi raggiungere il lussuoso campeggio sulla riva della Sava (16.40 km87 1660mD).
Radler medidativo e, vabbè dai, mi fermo, che ho il bucato da fare e poche altre opzioni…