MediterraneanConnection2021 Day21 Borobia _ Gallocanta, 136km 1750mD
Ottimo menù al Rincon ds Alvaro, quattro chiacchiere su viaggi, molossi ed affini e poi branda.
Cani molto agitati, nel pueblo, ma vabbè, si dorme comunque della grossa!
Sveglia da manuale, rapide abluzioni, desajuno takeaway che si apre alle 09, manutenzione ed affardellamento: ore 08.15 on the road, niente giacchetta, che mica siamo in altura!
Le pecore son già passate alle 07.00, quindi ho campo libero: camino rural in terra rossa e via tra i campi, in leggera salita, per solcare una meseta brulla e sassosa ma affascinante.
Poi discesa e falsopiano sul fondo di una sinuosa barranca, spaventando caprioli ed assistendo al decollo dei primi buitres dai paretoni, mentre nell’aria il solo rumore è quello delle campanelle delle, invisibili, pecore al pascolo.
Ore 09.00 km10,5 ed il camino sfocia nella carretera, dominata dal Castillo de Ciria: io giro in direzione opposta ma no, niente via verde al km13… la taglio dritta tra i campi verso l’Ermita di nonricordoqualesanto e poi su sentiero ricoperto di erbaccia si attraversa l’alta prateria fino a trovare un’altra pista rossa, poi ancora prateria, ma sempre rimanendo parallelo alla barranca principale che sembra dirigere verso sudovest.
Alcune querce secolari montano la guardia ai ruderi di antiche masserie (09.40 km18,5 1050m) mentre bordeggio il ciglio della valle per poi scendere dove si restringe: giù (bè, su e giù) su buona pista rurale tra i frutteti fino a che la valle si riapre (10.15 km28).
Dieci minuti ancora, slalomando tra muretti a secco e vecchie costruzioni, e giungo all’antico lavadero di Bijuesca (10.25 km30 900m) pueblo in testa alla valle in cui non entro, anzi: traverso il ponte a schiena d’asino, inforco la carretera, assolutamente secondaria, y adios, si scende!
Asfalto veloce sotto agli strapiombanti paretoni fino a Torrijo de la Canada (10.55 km42 785m) dove è ora di cerveza y bocadillo!
Buona pausa all’ombra e si riparte (ore 11.30) per giungere in fretta a Villalengua (11.45, nessuno in vista) e poi il paesone di Ateca (12.15 km61 600m), attraversato dal Rio Munebrega.
Un paio di errori di navigazione e poi imbrocco la via giusta: secondaria fino a Valtorres (12.40 km68 660m), Luviluena e poi Munebrega (13.05 km75 750m) al quale ritorno dopo aver visto l’imbocco del tratto successivo… il coso segna km76, ed al bar in piazza è ora di riposo, ombra, cerveza y menù!
Se magna, si sonnecchia… e si riparte!
Azzero i contatori e via con la seconda parte della giornata: subito su cammino tra i campi di mandorle, polveroso e sassoso, poi su pista forestale nel bosco, decisamente migliore, per scollinare (16.10 km6,5 1000m) in discreta discesa.
Poi il collaudato su e giù prima di scendere con più decisione (16.55 km15,75 1155m).
Si risale sul fianco boscoso della sierra ed ecco, all’uscita su di un prato sommitale, la Ermita de San Anton (17.20 km20,75 1080m).
Ancora pista polverosa in campo aperto, si sale: il sentiero diventa nero di schegge e polvere di ardesia, mentre procede tra pascoli e bosco.
Giù nella valle c’è un pueblo completamente disabitato, ma non scendo: lo faccio invece appena incrocio la carretera (17.55 km28,5 950m), che porta giù duro tra le mandorle.
Ennesima pista forestale (km30 1000m) ed ennesimo su e giù: quattro chilometri per riprendere quota (18.40 km34 1000m) e poi salire sul serio: il bivio per il Cerro Santa Cruz (19.25 km39,5 1260m) segna il punto più alto che sia disposto a raggiungere… faccio il punto, giù in picchiata… ed addio anche al freno posteriore!
È ufficiale: i freni sono KO.
Raggiungo comunque tutto d’un pezzo l’incrocio con la carretera (19.45 km42 1200m) e decido quindi di sganciarmi dal percorso offroad per raggiungere Used (20.00 km48) dove cercare cerveza ed info… senza che servano i freni!
Un quarto d’ora e riparto alla volta di Gallocanta lungo bel cammino di terra: dieci chilometri facili facili… ma Albergue chiuso!
Gironzolo il pueblo e mi imbatto nel centro social (20.45 km60 1035mD): cena e birra assicurate, poi si vedrà…
