Tuscany Trail (Loop) day04 reprise, Orbetello _ Alberese Scalo+, 47km 299mD+
Arrivati siamo arrivati: birrette, pacche sulle spalle, baci abbracci e saluti… ma il furgone è ancora a Donoratico!
Andiamo a riprenderlo, va là!
Un toast ed una coca, ed alle 19:10 eccoci sulla ciclabile in uscita da Orbetello: un po’ di slalom tra argini e quartieri residenziali, poi attraversiamo l’Aurelia ed imbocchiamo una bella pista inghiaiata che vi corre parallela un po’ più su, tra i prati appena falciati e gli ulivi dietro ai muretti a secco, fino ad arrivare alla strada provinciale Parrina, non troppo trafficata: poi però c’è un pezzo di Aurelia da fare, là più avanti, ed io ho la convinzione di saperne di più di Komoot e poterla evitare!
Bè, ho quasi ragione, dai… vero Mario?
Stradine secondarie poco trafficate ci permettono di arrivare ad Albinia e trovare una ciclabile a raso pineta… alla cui fine, in agguato, ci attende l’Aurelia (20:00 16km).
Insomma, saranno 150 metri contromano tra la spalletta di un ponte ed un newjersey: dovremmo infilarci tra di essi e contendere lo spazio ai bolidi lanciati a velocità smodata, sperando di farla franca… come suona?
Leggera retromarcia, ci infiliamo sotto il ponte, guadagniamo l’argine erboso e proseguiamo nella direzione giusta, ma sul lato sbagliato: in breve, però, riusciamo a superare l’ostacolo e posare le ruote sulla strada dell’Osa… da qui sembra tutto più facile!
Strada di San Donato fino al bar del Bracconiere, raccolta informazioni tra gli avventori ed un nuovo piano prende forma: via Talamone Est e poi strada dei Cupi, attraversare la pericolosa statale e raggiungere Alberese Scalo. Facile.
Ed in effetti, lo è: basta accendere le luci, che ormai è l’imbrunire, e pedalare agili tra i colli, dapprima in direzione Montiano, genericamente verso NordEst ed in leggera pendenza, poi decisa svolta verso NordOvest sulla più movimentata e faticosa strada dei Cupi, tra poderi e boschi oscuri.
Si pedala sicuri nel fresco della sera, sulla strada quasi deserta: solo qualche animaletto ci taglia rapido la strada, fugacemente illuminato dai nostri fari.
Ormai è notte, ma manca poco… punto mappa al borgo di Cupi, discesa, curvone, ed ecco la possibilità di attraversare lo stradone dritto per dritto: le auto sfrecciano velocissime, ed attendiamo con pazienza il momento propizio per attraversare.
Un balzo oltre l’Aurelia, un viottolo tra i campi, costeggiamo una siepe ed agganciamo la strada della Pianaccia: ancora qualche centinaio di metri ed eccoci all’Agriturismo La Fata (21:50 47km 299mD+).
Avevamo avvisato del nostro arrivo fuori orario, diciamo, e siamo attesi: sistemiamo le formalità e pedaliamo direttamente verso la cena, neanche un chilometro più giù sulla strada, al ristorante Duchesco. Pici al ragù di maremma, stracotto di bove maremmano, patate dell’Amiata, rosso della casa e amaro alle erbe… poteva andare peggio!