CounterClockWise day05 Golling _ Haunersdorf 155km 1130mD

Sveglia non proprio all’alba (06.30) ma alle 08.00 sono operativo ed in traccia: prati, villaggi, saliscendi per tornare lungofiume (08.35 km11,5) prima lungo una pista e poi su fondo gravel lungo tutta la periferia ed arrivare infine al centro di Salzburg (09.25 km28).
Qualche foto ed un giretto prima di tornare lungo il Salz e pedalare in direzione di Oberndorf dove il primo supermercato che incontro è il Billa (10.30 km47): spesa di pane, frutta, affettati, formaggi, liquidi.
Quarantacinque minuti e, fatta merenda e caricato la bici con le provviste superstiti, attraverso la città ed ecco il ponte decorato di aquile, stemmi e mascheroni che segna l’accesso alla città di Laufen, ed alla Germania (11.20 km48).
Gironzolo per le vie coloratissime e molto animate, poi esco dalla torre sulla riva opposta, attraverso il ponte e torno in Austria: Laufen sorge infatti su di una sorta di penisola che si spinge nel mezzo della corrente del Saltz, dove il fiume disegna una specie di meandro, e può quindi essere usata come “scorciatoia” per restare sulla sponda asburgica.
Ciclabile lungo la riva, ponte ferroviario e vecchia stazione (12.30 km69,5): sosta, che dall’altro lato del fiume c’è Tittmoning e si cambia stato definitivamente!
Un po’ d’acqua, panino, cazzeggio all’ombra: 13.15 e si va in Germania!
Bè, alla prima occhiata non che ci sia sta gran differenza… abbandono la principale per una secondaria che stacca sulla sinistra verso Asten (13.45 km74,5): campi di mais, campi di trifoglio, pozze per abbeverare le vacche, laghetti e piccole paludi, case coloniche e casolari a punteggiare ed interrompere tutto questo verde rigoglioso; grandi alberi ombrosi ospitano alla loro base comode panchine che invitano a riposare al fresco e spesso un capitello, oppure un piccolo monumento o un’iscrizione.
La ciclabile mi porta ad una zona industriale oltre Gendorf (14.30 km88), poi alle spalle quartieri residenziali di Karstl (14.45 km92) ed infine all’importante Altotting (15.00 km96,5), meta di pellegrinaggio dovuto alla miracolosa Madonna Nera, custodita nella piccola cappella barocca ricoperta di ex voto all’interno ed anche (e soprattutto) all’esterno.
Anche di qua son già passato, quindi giusto quindici minuti e riparto, scavalco il fiume Inn (15.20 km100) e mi fermo lungo le sue sponde in un’area spiaggia e ristoro (15.40 km107), per una sosta radler e asciugatura robe umide.
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Quarantacinque minuti di radler ed ombrellone: riposato sì, ma son fuori traccia, sia pure di poco… lascio l’argine, attraverso Prebach e risalgo la linea di colline verso Ausofen, tornando in traccia dall’altra parte della linea spartiacque a Reischach (16.50 km113).
Campi, prati e boschi, borghi e villaggi: bar e ristoranti tutti chiusi, quasi nessuno in giro.
Ecco Eggenfelden, altra piazza deserta (17.40 km128), e poi Falkenberg dove, miracolo!, una pizzeria da asporto è aperta (18.20 km136)!
Prendo una radler e aspetto si liberi uno dei cinque tavolini sul marciapiede: Talia e famiglia, vedendomi solo, si siedono al mio tavolo.
Due ore e, regolati i conti con Cristiano, si va incontro al tramonto: Malgersdorf (20.40km144) paese deserto, nessuno in giro, strade vuote, arrivo in discesa a bomba e me ne vado in salita arrancando senza che nessuno mi noti… sopra di me il sole ormai al tramonto e una falce di luna alta nel cielo che si scolora.
Attraverso un tratto di foresta color inchiostro che sembra lunghissimo alla luce del cono proiettato dal fanale della bici e, tornato alla fioca luce del crepuscolo, supero il borgo agricolo di Haunersdorf tra i cui campi decido di fermarmi (21.20 km155 1130mD).
Ore 22.00 tenda montata, materassino gonfio, sacco a pelo e bestiaccia misteriosa che bruca esattamente di fianco… buonanotte!

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