Day 35 Ribadeo – Viveiro, km90
notte abusiva illuminata dai lampi in quel dell’albergue di Ribadeo: i primi disgraziati si svegliano alle 05, per correre a prendersi il posto all’albergue successivo… buon per me che mi trasferisco dal pavimento ad un materasso!
seconda ondata alle 06, io mi alzo con comodo alle 0730: con Jose e Thiago siamo gli ultimi ad uscire, il primo zaino in spalla, gli altri a due ruote.
il giovane portoghese sta risalendo la costa per andar a fare l’Erasmus im Slovenia: lo accompagno al ponte, poi vado in cerca di un bar, dove il café è caldo ma la napolitana è di ieri… cosa vuoi pretendere alle 0830???
comunque ho deciso: mollo il Camino Norte e provo a seguire la Ruta del Cantabrico, ossia la costa da Ribadeo a Viveiro, a fil di spiaggie!
parto assieme alle prime gocce di pioggia, ma il brutto tempo ha il suo perché, e conferisce carattere (ed allontana i turisti!) a questa costa, tutta rocce ed insenature: è veramente un magnifico percorso, nuovo e ottimamente segnalato, superpanoramico e a tratti selvaggio. il mare si schianta sugli scogli mentre le mucche pascolano tranquille sul bordo ed alcuni temerari surfisti provano ad addomesticare le onde: percorro le comode sterrate o le stradine secondarie sempre a pochi metri dall’oceano, in perfetta solitudine, godendomela un sacco.
e chissenefrega se piove!
Rinlo e poi San Cosme, dove un ampio desvio mi obbliga alla nazionale per circumnavigare una ria ampia e priva di ponte.
ne approfitto per fermarmi a Foz in un’officina di biciclette per un paio di regolazioni, poi, passato il rio Ouro, arrivo sotto il diluvio (ed attraversando illecitamente un cantiere) a Burela: h14, menù, gracias!
espaguettis stracotti e pollo speziato, dolce e caffè: piova e stravento, che peso ripartire!
ma dai: via che si va!
in breve son zuppo come prima e per un’ora e mezza seguo ancora la Ruta del Cantabrico, sempre spettacolare: poi freddo, pioggia e vento mi convincono a tagliare la penisola verso ovest lungo la carretera general, risparmiando una 15ina di km.
arrivo così a Viveiro, dove trovare un letto mi costa un’ora di investigazioni e pedalate, ma eccomi finalmente sistemato all’Hospedaye Vigo, dove una birra gelata coi puntxos e una doccia bollente mi rimettono in sesto…
