SouthoFwhyNOrTh! Day08 Laholmsbukten_Sofiero, 120km
Sabato 04 agosto
Si può cucinare solo dopo aver eretto una barriera per il fornello: il vento spira fortissimo dal mare, e già il pentolino ha ricevuto un ricco contributo in sabbia finissima! Ad ogni modo, doppia porzione di ramen, panini all’affettato misterioso e formaggio, carote, pesche e biscottoni… E sabbia, chiaro!
Niente tenda: telo, bivi, materasso e sacco, a posto così. Gli occhi si chiudono senza che possa farci niente, il diario lo scrivo domani!
Notte ventosa al pari del giorno, ma chisseneaccorge: ronfo della grossa fino alle 0730, e già questo la dice lunga!
Mentre riemergo dalle sabbie, già i primi camminatori e passeggiatori di cani sono all’opera: io niente colazione calda, a posto così con la sabbia, grazie, e mi limito a pane marmellata e sabbia con biscotti alla sabbia.
Tempo un’ora e pedalo nel vento (contro, ovviamente) fino al termine della bianca e compatta distesa del bagnasciuga: ormai a Laholm dedico 15 minuti a ripulire la trasmissione impanata a colpi di spazzolino, poi faccio un po’ di spesa e rabbocco carboidrati con un po’ di pastine onte… Quasi 0930 e 4734km, dai che si va!
Per tranquille srradine residenziali in breve giungo a Bastad (0950, km4740) e ne percorro il bel litorale decisamente turistico e frequentato, per poi proseguire verso l’interno: sorpresa! A Norvikkens, a tradimento, un salitone “pendenza del Capo” ed oltre, qua siamo sopra il 10!, mi impegna per quindici minuti, per poi darsi una regolata… Ok salita, ma cazzo!
Via comunque verso l’alto fino a giungere al sito archeologico di Bjaragarden, ore 1035, insediamento dell’età del bronzo e del ferro di cui, onestamente, resta davvero poco… Compiuta comunque una passeggiata esplorativa, rimonto in sella e via, ancora col solito ventaccio freddo da nordovest che mi urta il lato destro: è ora di sterrare un po’!
Qualche stradina di campi ed in meno di un’ora, 1115 km4759, sono in centro a Torekov, col suo piccolo museo marinaro: collezione di targhe e polene ed altri ornamenti dei vascelli dei tempi che furono, davvero interessante!
Alle 1155, km4765, sempre sottocosta ecco Rammsjo e di seguito, 1220 km4773, Angelsbacktorp dove ancora una volta sterro allegramente, per poi tornare su strade regolari sia pur secondarie, fino al Hovallshog, tumulo che la leggenda vuole tomba del capo vikingo Hovall e di tutti i suoi guerrieri, caduti in battaglia sulla spiaggia qui a 200 metri.
Vejbystrand, ore 1300 4783km, e 10km oltre, ore 1340, sosta. Il vento non molla un attimo, magari c’entra il sole o che ne so, ma mi sento rintronato, e gli appunti che ho preso lo dimostrano… In più, mi accorgo ora, la app della fotocamera ha fatto finta di scattare le foto dalla una, quindi non posso aiutarmi con gli scatti ed il loro orario!
Alle 1450 esco da Angelholm lungo una statale senza storia, per giungere a Jonstorp (1550 km4811) per un’altra breve sosta “effetto stordito”, poi ancora strada fino a Njamnslage ,1710 km4825, e quindici minuti dopo è la volta della spiaggia di Hoganas. Alle 1830, km4845, breve sosta al Kulla Gunnarstorp, sorta di semplice villa di campagna con annessi produttivi, poi spesa sul filo della chiusura e, bello appesantito, decido, 1915 km4849, che il parcheggio del Sofiero, dimora estiva? villa di rappresentanza?, fa al caso mio…
Sono cotto!