DAY 14: Refuge de la Soula – Refuge Portillon, 15,5km, 2200mD+

20/07/2012
Dopo aver dormito alla grande sotto il piumone nella stanza a me solo dedicata (il ref Soula è un po’ fuori dalle rotte) mi sparo un’onesta colazione e, una volta calzato, vestito e caricato la bestia in spalla… sorpresa! Leo ed Eva hanno nottetempo piantato la tenda fuori dal rifugio! Ci ripromettiamo di beccarci più tardi, al ref Portillon.
Il sentiero sale deciso fino al Lac de Caillauas, poi a quello des Isclots, con delle belle isolette in mezzo, e poi al de Milieu, dal color verde smeraldo: questi laghi giacciono incastonati da alte pareti, e l’unico modo per arrivarci è farsi strada in un labirinto granitico, alle quote più alte imbiancato da alcune lingue di neve.
Nessuna difficoltà, comunque, anche se procedo con calma, che oggi la tappa è breve e non c’è fretta.
Al Col des Gourgs-Blancs tira un vento micidiale, ma mi fermo dietro ad un masso a godermi la vista del Cirque du Portillon e delle sue numerose cime, attorno o sopra ai 3000, con nevai, ghiacciai e laghetti di varie taglie e colori.
Poi scendo, direzione Col de Pluviometre, che c’è un aggeggio che misura quanta pioggia cade. Siccome ho tempo lo faccio due volte: mollo lo zaino e salgo x la cresta, poi torno giù scivolando sul nevaio, tiro su lo zaino e risalgo il nevaio x calarmi dall’altra parte, direzione rifugio. Qua gli entusiasti hanno un po’ esagerato nell’erigere ometti (le colonnine di pietre che fungono da indicatori) ed ognuno può scegliere la strada che preferisce! Io vado un po’ a caso, poi trovo una bella terrazza granitica e mi ci fermo a prendere il sole e dormicchiare… verso le 15 riparto, ed in un’oretta di giri a cazzo arrivo al rifugio: doccia, birra, panino ed un po’ di chiacchiere con Patrick, che sta facendo l’Hrp, ma nell’altro senso.
Poi arrivano anche Leo ed Eva, e la compagnia è al completo… adesso aspettiamo la cena!

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