Coast2Coast Day03 Fiuminata_Collesecco, km95

Lunedì 22 Aprile 2019, Pasquetta

Uscendo dalla chiesetta uso garage, incrocio Sara e Giacomo, che mi invitano a condividere la cena con loro: gran sportivi, ci scambiamo esperienze e pareri tra birre, carbonara, gnocchi, arrosticini e amari.
(Per inciso: sul fattore “pendenze criminali e fondi assassini” concordiamo.)
Ci salutiamo, augurandoci di rivederci lungo la strada domani.
Nella mia stanzetta sopra l’asilo (e di fianco la cappella-garage) mi godo il giusto riposo: 0715 e la sveglia mi richiama all’ordine!
Cinque minuti ancora e poi routine mattutina, che si conclude al bar con cappuccio e torta di mele.
0820, su il gore, che fa bel fresco, e via costeggiando il Potenza sul fondovalle fino al bivio per Casaluna, primo borgo umbro del percorso (ore 0845, km146), dove il panorama si apre su campi e colli: dapprima su sterrata, poi su asfalto, si inizia a salire con pendenza tosta ma costante per 3km, raggiungendo il borgo, con evidenti segni del sisma, in meno di mezz’ora (ore 0910, km149). Su ancora sui fianchi boscosi del monte, con pendenza molto decisa (a tratti al limite) ma su fondo compatto che garantisce sempre buona presa ai copertoni: nonostante il vento freddo, il gore e la maglia finiscono sul portapacchi, che il motore gira al massimo.
0940 ed ecco un primo giogo sotto al Passo del Termine, da cui comunque si continua a salire fino al rifugio Monte Alago (ore 0955, km155; quota 950mslm e punto più alto della traversata), che sta aprendo.
Ne approfitto per un quarto d’ora abbondante di sosta ed un tè caldo prima del discesone verso Nocera Umbra: in meno di dieci minuti copro 5km, su strada dal fondo non sempre affidabile, sfiorando i 70km/h… diobono, roba da fondere i freni!
Insomma: ore 1025, km160, Nocera.
Guadagno, ovviamente in salita sul pavè, il centro dell’antico borgo; gironzolo per le strette stradine, faccio qualche foto, torno alla porta da cui sono arrivato… Proprio una bella cittadina.
Ma bisogna andare: giù in discesa su esoterica secondaria verso la Fonte Flaminia, poi sulla statale fino al bivio per Villa di Postignano, dove si torna a salire, ancora una volta con pendenza tosta ma regolare e con un bello sviluppo, sempre su asfalto, anche se di varie consistenze, diciamo… Un’ora di salita ed ecco un bivio dove la strada impenna su asfalto sbriciolato (ore 1145, km172): muso duro ed a mezzogiorno guadagno 1km e posso rifiatare per qualche centinaio di metri in falsopiano. Poi un’ultima rampa ed ecco la chiesetta di San Leonardo (ore 1210, km174): è ora di scollinare!
La strada scende a bomba sulle pendici boscose: qualche diramazione da prendere, molta attenzione alla superficie profondamente segnata ed alle auto che procedono in senso contrario (ci sono un sacco di agriturismi ed è pasquetta), attento uso dei freni e poca attenzione al panorama selvaggio, ma alle 1235, km182, sono sulla provinciale… altri 6km in scioltezza di fianco alla profonda incisione del torrente Tescio ed ecco Assisi, assediata dai turisti!
Ci penso un attimo, ma meglio evitare: son già un paio di km che vedo macchine parcheggiate a bordo strada, e qui all’ingresso della città c’è il delirio!
Prendo verso valle ma un autobus è quasi incastrato nell’arco delle mura: dieci minuti di manovre e finalmente si stappa da lì, che ormai i clacson sono roventi.
Giù in bella discesa tra gli ulivi, prendo per Foligno, raggiungo Rivotorto (ore 1330, km197) sottopasso l’autostrada e cerco di indovinare, inutilmente, il tratturo giusto, il che mi costa 4km e venti minuti almeno.
Mi va bene che questa fascia tra il Subasio e le colline che corrono parallele è completamente piatta, destinata a campi e vivai: evviva!!!
Mi arrendo e prendo la provinciale per Cannara, che raggiungo, traversato il fiume Topino, alle 1415, km210.
Mezz’ora di pausa birra-pizzetta-gelato e si riparte lungo il fiume e tra i campi in direzione Bevagna, bel (ennesimo) borgo medievale cui dedico un po’ di tempo e qualche foto (ore 1530, km219).
Esco dalla città ed è di nuovo, subito, salita: inizia tosta e finisce criminale, ma riesco comunque a raggiungere Gualdo Cattaneo, dall’imponente torrione circolare (ore 1635, km227). Via ancora ad arroventare i freni in picchiata verso il fondovalle, località Madonna della Puglia, per risalire subito sulle colline che mi chiudevano l’orizzonte fino poco fa: su deciso nel vento che inizia a cedere, foriero di pioggia imminente…
E così è: arrivo sul crinale ed inizia, dapprima tranquilla e piacevole, poi esige il gore, infine una sosta a Collesecco (ore 1725, km233).
Un po’ aspetto, poi inizio ad organizzarmi: l’agriturismo “il Cavaliere” è un chilometro indietro sul percorso (ore 1800, km234), e mi accoglie con un posto in camerata, una doccia rovente ed una cena ciclopica, mentre fuori diluvia…

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