Dìa31 24/08 Monte de Gozo – Santiago (4km)

DSCN2095oksveglia con calma, alle 06.
partenza alle 07.10.
solo quattro chilometri e mezzo da percorrere: una semplice passeggiata.
la gente cammina piano, si ferma ad ogni bar: non ha fretta di arrivare.
una sosta desajuno prima delle 08, poi, con calma, alle 08.30 siamo a Santiago, davanti alla cattedrale.
gente che piange, che si abbraccia.
rimango freddo, non è questa la mia meta: io punto a Finisterre.
osservo la cattedrale, addobbata per la festa di stanotte: le servirebbe un buon restauro…
non mi sento emozionato o che, volevo arrivarci e ci sono arrivato, non mi è mai sembrato impossibile…
boh, avrò camminato troppo poco!
azusa, che ha fatto più di milleseicento chilometri, ha probabilmente i suoi buoni motivi per piangere.
comunque, è ora di adempiere alle formalità, e si va a posizionare lo zaino in fila per la compostela…
aprono alle 09, e allora decido di correre a vedere se al seminario menor hanno posto per la notte: riesco a prendere due stanze singole (non resta altro) per due notti, a 30euro a cranio: caro per il pellegrino, ma economico, se ci pensiamo in senso assoluto.
poi torno alla fila, che è gia’ avanzata un bel po’, ma è lo zaino che fa fede!
ottengo così il riconoscimento ufficiale dell’impresa.
poi si gironzola per Santiago, in attesa della messa di mezzogiorno: i pellegrini entrano in cattedrale con zaino e bastoni, pantaloni corti o poncho, cappellaccio o testa rasata… cataste di zaini sono poste a ridosso delle colonne o del deambulatorio… è una strana festa, tra il religioso ed il pagano.
mi appoggio ad una colonna con il mio zaino e seguo la cerimonia, che il vescovo traduce simultaneamente, nei passi più importanti, in almeno quattro lingue… poi il botafumeiro, questo gigantesco incensorio fatto oscillare velocemente nella navata e manovrato sapientemente da sei uomini, tanto è grosso e pesante… è la fine della cerimonia, un momento molto suggestivo, in effetti.
poi devo correre, ancora una volta, al seminario: alle 13.30 devo confermare la prenotazione e pagare.
dopo le formalità salgo in stanza, doccia e bucato e balle varie, poi vado a passeggio e cerco di organizzarmi il ritorno.
ci ritroviamo in piazza la sera alle 20.30, si va a cena e poi davanti alla cattedrale, per lo spettacolo di fuochi d’artificio e giochi d’acqua: è proprio una grande festa, e ci sono spagnoli e pellegrini che fanno gran casino… anche se i giovani spagnoli sono maleducati come i giovani italiani!
dopo lo spettacolo si gironzola per le altre piazze della città, che presentano concerti di vario tipo.
assistiamo a quello sul palco principale, dove si esibiscono la Mala Rodriguez e la sua band: saranno una ventina, sul palco… solo la sezione fiati è composta da dodici elementi! pop espanol, ma non malaccio, dai!
verso le 03 si torna, che l’ostello chiude!
domani, il 25, festa di santiago, e si resta a riposare…
scrivo infatti queste righe il 25 mattina: mi sono svegliato alle 08, nuvole basse e pioggia… mi sono girato dall’altra parte e, quando mi sono svegliato, erano le 11.15!
ma durerà poco, domani riparto: Finisterra, aspettami!

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