Jour08 Saint Gervaise sur Mare_Murat sur Vebre, 27km?
Ah! Si chiama così xché il Mare non è un mare, ma un fiume, che ci passa in mezzo…
E i km con il punto di domanda? Se faccio i conti con la guida FFR saltano fuori qualcosa tipo 34; la Lepère dice 27: tenendo conto della velocità, dei tempi e del terreno, stavolta propendo x la seconda, forse giusto un paio di km in più, ma anca no…
Ha piovuto tutta la notte: mi infilo nel sacco verso le 23 (molto presto, stasera) et voilà, il pleut! Bene, così doman non fa caldo e mi lascia in pace!
Sveglia alle 6: piove! Risveglia alle 0630 e 7: ancora! Cmq mi tiro su: vada come vada h0800 si parte. Metto su un tè, tiro fuori la roba da pioggia e riassetto lo zaino in modalità tempo del cazzo. Sbrano 2etti di biscottoni al cioccolato e bevo un litro di tè, poi una sistematina ai piedi (cominciano a farsi vivi i talloni) e via. Come finisco i preparativi smette di piovere: mais oui! Le nuvole sono ancora basse e cariche, ma cercherò di fare più strada possibile senza farmi fregare! Fa un bel freschino, saranno 10 o 12 gradi, e c’è un bel vento che fa muovere veloci le nuvole: finché tiene… E allora via! Nella piazzetta della pizzeria infilo una stradella tra alti muretti che porta ai castagneti dietro il paese: il bosco è fradicio e la terra, coperta di foglie, è zuppa; il vento, muovendo con forza le alte cime, mi procura allegri gavettoni x assicurarsi della mia attenzione… Ma il sentiero è fighissimo, e muoversi un piacere: procedo come un razzo ed alle 0855 sono ad Andabre: il motore è a regime, e mi libero di gilet e braghe lunghe, che sto crepando di caldo. In 5 son di nuovo in moto ed ancora tra i castagni verso, guarda un po’, Castanet le Haut (0935). Poi per sentiero e quindi su forestale guadagno quota velocemente per arrivare sui pascoli sommitali de Col de Ginestet (1055, 889m). Allo scollinare l’aria si fa più tesa, e quelle che turbinano nell’aria non sono solo gocce strappate alle cime degli alberi… Incrocio la coppia di ieri, quelli del cappello, in pausa caffè: son partiti da Castanet, raggiunta in auto: facciamo due parole, poi li saluto e mi sbatto in discesa.
Quasi subito mi imbatto in tre tizi intenti ad abbattere un enorme albero che ha bloccato la strada: non mi lasciano scavalcare e mi mandano x i campi… sprofondo nella terra arata, fradicia d’acqua, inzuppandomi scarpe e calze, e le siepi che separano l’appezzamento dalla strada son di rovi e pungitopo, porca troia! Infangato e sforacchiato riguadagno la strada bestemmiando, ma chi si ferma è perduto! Mi asciugherò marciando. Presto si abbandona la strada e ci si inoltra in una suggestiva faggeta: gli alti fusti sono ricoperti di muschio ed una sottile nebbiolina li avvolge, donando al bosco un’aura fatata. Non un suono o un richiamo, solo il passo del viaggiatore scricchiola sullo spesso tappeto di foglie… se saltasse fuori il Barbalbero o una coppia di troll sembrerebbe anche normale!
Ci sono ancora un ruscello da guadare ed un’ultima salita nella foresta, ora più vicina alla cima del Col du Garenne: la nebbia è sparita e le fitte chiome mi proteggono dal forte vento e dalla pioggia, che ha iniziato a cadere. Esco sulla cima pelata del Cap de Faulat e mi ributto subito nel bosco, in discesa, a raggiungere il villaggio di les Senausse. Alle 1210 eccomi qua: tre biscotti e un paio di quadretti di cioccolata… in 10 son operativo, pronto a… sbagliare strada! Cazzo, mi son distratto!
Ma mi ribecco subito ed alle 1230 son di nuovo sul cammino: da qua è tutto asfalto, fino a Murat sur Vebre, dove, alla Gite des Menhir, arrivo alle 1310. IIsabelle e Jean-Luc mi vedono dalla finestra di casa e mi fanno entrare: la stufa scoppietta niente male, e liberarsi delle scarpe fradice è una goduria. Mi siedo al tavolo di cucina e mi offrono formaggi, pane e frutta. Si chiacchiera un’oretta, del tempo e della nazionale di rugby che ha battuto la Francia all’ultimo 6Nazioni (e gli rode parecchio!) poi mi conducono alla Gite. E’ molto grande e pulita, e subito ho le robe da lavare ed asciugare. Poi doccia e, preparata la cuccia, mi infilo sotto la trapunta… sveglia alle 18, che alle 19 si cena!
Super cena e gran chiacchiere, ed ora gli scrocco anche la connessione!
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