sveglia 0630 e subito operativo: 07 e poco più, basta caricare e partire… ma aspetta che do una pompatina alla ruota dietro!
un, due, tre… e salta la valvola!
mai visto! le mie incredibili camere d’aria anti foratura!
ci giro un po’ attorno ma niente, da buttare.
bestemmie di rito, tira giù la ruota e poi il copertone, via la camera scoppiata e su la nuova: gonfia, gonfia… un caxxo!
riorova e ancora: gnente!
tira giù il copertone, poi la camera, controlla: un buco di 3mm proprio sull’asse di saldatura, errore di fabbrica! eccaxxo, no!
e non ne ho un’altra!
grattuggia, carta vetrata, mastice, toppa, prova a pressione: la prima toppa soffia!
aaarrrggghhhh!
ok, via la toppa, raspa, carta, mastice, toppa, prova: questa va!
carico la bici, saluto Eric che mi ha prestato una pompa col manometro, e parto: 0840, sticazzi!
ed io che volevo approfittare del fresco!
pedalo furioso fino a Besancon, solo il tempo per pan au chocolat e cafè au lait ed eccomi al Relais de Velo: compro una camera d’aria di scorta e, ormai che ci sono, mi faccio prestare gli attrezzi x una pulizia ed ingrassaggio come si deve!
0930 e, finalmente, si va!
daje co sto Doubs o col canale, cmq sempre (o quasi) lungo argini e chiuse, ora davvero molto frequentate.
in breve passo Saint Vit, l’idea è di procedere e deviare poi per le Saline: niet, troppo fuori rotta e niente ciclabili.
allora dritto a Dole, interessante cittadina arroccata (ma va?) su un poggio di guardia alla via d’acqua: molto carina, vale la pena ed infatti ci gironzolo un’oretta…
son le 14 e via nel caldo sole meridiano fino a Saint Jean prima e Seurre poi: c’è un camping ma la cottà non mi ispira… altri 20km ed ecco Verdun sur les Doubs: questo mi piace!
18 ed il campo è già fatto, e con il tedesco Constantin ed il belga Albert ci organizziamo per la cena: ore 2030 al Tois Moures, che si fa un po’ di festa!