whyNOrTH?!? Day 06 Eger_Kamarovce, km165
Giovedì 05 luglio
Cena al fornello anche in quel del campeggio e, vista la sosta precoce, alle 22 nel sacco!
Notte tranquilla, risveglio con toilette, routine di partenza completa di asciugatura teli, operazioni di pagamento e raccolta informazioni: 0815 e si parte.
Si conferma la mia intuizione di attraversare il Bukki Nemzeti Park: risalgo in centro a Egee e procedo sulla n25 per 5/6km, poi svolta a destra verso Felsotarkany: trovo perfino una ciclabile che conduce all’uscita di questa località, di fatto circumnavigandola, ed è pure carina: si snoda nell’ombroso bosco di faggi che cintura il paese, a mezza costa sopra di esso. Ore 0915, km756: dopo il paese inizia di fatto il parco, e con esso la salita! Faggi a perdita d’occhio, qualche masso erratico, pareti calcaree, tanta ombra e pochissimo traffico… Un affarone!
Bellissima questa tranche “alpina” del percorso, anche come fondo: salita decisa per un’ora abbondante, quando si cambia amministrazione e la strada prosegue sotto cresta, ma in condizioni di fondo pessime… 5km in falsopiano e poi, finalmente, un po’ di discesa e salita tranquilla fino al bivio per Miskolc (1055, km778) poi spiana e, km786, discesone da paura fino a fondovalle! Oooh là! Percorro la circonvallazione della cittadona fino ad agganciare la stradina per Ljukobanja, ovviamente in salita, che mi riporta sulle creste tra mais, grano e solitudine.
[Da segnalare la povertà crescente dei paesi avvicinandosi alla frontiera, e l’evidente differenza nella composizione etnica…
L’impressione non è delle migliori, devo dire, e da qui in poi peggiora un po’ alla volta.]
Alle 1300, km816, arrivo Patasznya, dove mi concedo una sosta a base hamburger, radler e dolce. Un’oretta ed alle 1400 go, si riparte: ancora caldo caldissimo ma alle 1500 Edeleny, km836, e poi Szendro, ore 1555 km852, veloce sosta coca che quasi crepa!
Si riparte:1620, 858km, Szalonna, piega a destra verso Meszes, 1645 865km, breve sosta spesa e birretta da mezzo, giusto 10 minuti; 1755 Krasnickvajda, km884, e, dopo un errorino da 2km di salita gratis (più ritorno a bomba!), alle 1900 al km899, ecco il confine con la Slovacchia (ovviamente in salita)!
Arrivare a Kamarovce (1920, km907) è ormai una formalità: pendenza al 12% ufficiale, lavoro di freni e di sterzo e piombo sul paese, inchiodo davanti al bar e mi guadagno birre e alloggio da Michal, l’unico qua in giro a parlare inglese!
Many thanks, bro!