Tuscany Trail (Loop) day01, Donoratico _ Volterra, 123km 1937mD+
Sveglia alle ore 06:30, affardellamento, furgone fino alla partenza, colazione e via.
Partenza ore 07:30 dal Parco Le Sughere: subito lungo la linea ferroviaria direzione sud su agile stradino ghiaioso. Ci si dirige verso il litorale: si scavalcano subito le rotaie, poi su strada e si gira verso Livorno e quindi verso Castagneto Carducci… bello lo sterrato tra le vigne di Vermentino ed i campi di ulivi. Si pedala poi su bel tratto sabbioso per arrivare a Castagneto: qua sterra compatto ed è quasi subito salita tra le querce da sughero… parte dolce ma quasi subito impenna al 10, 13 e poi 20% e qua si spinge, maremmamaiala!
Ore 08:10 ed eccoci tra le vie del borgo di Castagneto Carducci: prendiamo l’asfalto e giù in discesa per imboccare la strada di Segalari a filo crinale tra ulivi e pini marittimi, in costante saliscendi tra i bei casali in pietra.
Ecco l’asfalto nei pressi di Bolgheri, tra i cipressi alti e schietti: dal famoso viale si devia verso il mare per raggiungere i Tomboli di Cecina e la bella pista ciclabile nella pineta a lato della spiaggia.
Alle ore 09:30 raggiungiamo la spiaggia di Bibbona in compagnia di Jean Baptiste, da Parigi, che si è unito a noi ormai da qualche chilometro, all’uscita di Castagneto.
A Marina di Cecina si abbandona il litorale e si gira verso l’interno: salitona brutale, ma evitabile, maremmaboia, per il centro di Rosignano Marittimo, ore 10:45 e 58km, dove la sosta è ampiamente meritata!
Numerosi i bikers in riposo: coche e panino all’ombra anche per noi, e si riparte su bel percorso collinare sulle dorsali segnate dai tipici cipressi.
Ore 12:10, 74km, al borgo di Santa Luce sosta a riempire l’acqua ad una fontana per ripartire subito, brevemente su strada e poi su sterrata dalla continua e decisa, ma giusta, pendenza con vista sulla bellissima valle sottostante.
Potente discesa su sterrato inizialmente facile ma poi, nella parte centrale, molto tecnico e sassoso; si ritrasforma quindi in facile strada bianca, veloce e scorrevole, che riporta sulla strada asfaltata, ancora in discesa.
Siamo sui 91 km ed ecco uno sconosciuto fiumiciattolo da guadare, quasi senza bagnarsi i piedi, ed ancora sterrando alle 13:45, quando sono ormai 98 km, solchiamo i fianchi di una valle decorata di irregolari e misteriosi campi di fiori rossi molto scenografici interrotti da manciate di casali in pietra e altre figate del mondo contadino.
Ore 14:00 ed eccoci: ormai è l’ultima salita per guadagnare il paese di Lajatico ed una meritatissima birra mentre i nuvoloni si addensano sopra le nostre teste.
Ovviamente l’accesso al paese avviene attraverso l’ennesima rampa, anche se stavolta è asfaltata.
Sosta a Lajatico di quasi in 40 minuti nella piazzetta stracolma di riders a vari stadi di cottura e poi si riparte.
Ecco, in discesa, il Teatro del Silenzio voluto da Bocelli: obbligatoria la sosta foto nello scenografico paesaggio in cui è immerso.
Poi via a pedali, ancora su begli sterrati tra le colline ed i cipressi, mentre le pendenze non mollano… anzi! Molti ormai i bikers sul percorso, verso la meta di oggi per la maggior parte di loro, noi compresi: mancano solo una ventiina di chilometri!
Ultima salitaccia, sterratona in discesa ed ecco gli ultimi 5km d’asfalto… ovviamente in salita, ed anche cazzuta!
Ore 16: 35 e finalmente eccoci al campeggio Le Balze, appena fuori le mura esterne di Volterra, e con questi ultimi son 123 km fin qua!
Piantiamo le tende, sistemiamo il campo, pulizia bici, doccia e vestiti puliti: ok così!
Passeggiata in centro in infradito alle ore 19:00, poi tentativo abortito di cena “Alla vecchia maniera” e ci dirigiamo alla trattoria “alle Balze”, appena fuori del campeggio.
Carbonara, birre e salsicce: ok, ghe semo!