Dìa07 30/06 Puente de la Reina – Estrella
riprendo da dove mi ero interrotto: ero collegato dall’ordenador dell’albergue, e mi hanno cazziato perché ci stavo troppo… ho mollato li, ed ora che tutti sono a letto mi ci posso rimettere tranquillo.
allora: ‘sti francesi mi hanno invitato a cena, che tipi! una ragazza corsa che fa la pastora (oui, je suis la pastorelle!) uno appena laureato partito a piedi da Geneve, e uno di Perpignan che vive a Malaga ed è un viveur alternativo di quaranta e passa anni… poi arriva anche azusa, e vanno allegramente a fumarsi un cannone in giardino, mentre laSpagna vince la sua seconda coppa europea dopo quarant’anni!
e mentre tutti festeggiano sparando petardi e mortaretti e cantando “campeones!” sento uno strano rumore, che mi fa alzare gli occhi: sullo sporto di un campanile poco distante ci sono tre nidi di cicogna! non le avevo mai viste… sono proprio grandi e, mi sembra, poco patriottiche, a protestare cosi per un po’ di casino! battono il becco producendo un suono secco… sembra proprio un rimprovero.
bon, tutti a letto.
al mattino (05.30) sveglia, colazione volante, zaino e via. azusa è un po’ azzoppata dopo la sfacchinata di ieri (si era persa con angel, uno dei madrileni) e decido di accompagnarla fino ad Estrella, alla farmacia più vicina… il cammino è evidentemente più affollato, ma non ancora preoccupante, a quest’ora.
passiamo alcuni paesetti, ed in uno di questi, incredibile, alle 09 c’è una panetteria aperta! ne approfittiamo comprando giganteschi croissant ripieni al cioccolato e un filone di pane.
si prosegue senza storia fino ad Estrella… ah no! ho rapito il cane del matador! mentre andavo, ormai poco distante da Estrella, mi si è affiancata una cagnetta: ovviamente l’ho carezzata e questa non mi mollava più ed ha continuato a seguirmi per un bel pezzo.
alla fine ho sentito una voce chiamarmi: “hola chico, el perro!”.
un tizio mi segue di corsa e mi informa che mi sto portando via il cane del famoso torero xyz! lo imploro di non dirglielo e di evitare cosi che il suddetto mi ammazzi e gli lascio la cagnetta… adiòs, cagnetta del torero! è stato bello!
ok, finalmente soli! c’è un caldo maiale, e quasi quasi mi fermo anch’io, anche se abbiamo percorso solo una ventina di chilometri.
anzi, l’albergue è carino e pulito, e vaffanculo, mi fermo.
doccia, bucato, barba e capelli e poi a fare la spesa: stasera insalata di avocado e bistecca di puerco espanol, azusa cucina ed io lavo i piatti. ah, come dolce una cosa tipica di qua che non so come si chiami, una specie di panforte con una cialda sotto…
nel frattempo ho anche visitato la città, che è molto carina, e conosciuto un tipo di La Spezia con la sua compagna di cammino messicana… e non pensate subito e necessariamente al concubinato, li a casa!
vado a dormire. hasta luego.