#ilGiro2017 day30 Civitavecchia_Bagni, km121
Mercoledì 09 Agosto
Giretto in centro e birretta e panino sulla passeggiata ad Olbia, poi al porto per le operazioni di imbarco: sono in largo anticipo, e ne approfitto per impadronirmi di un bagno lontano da tutti e farmi una doccia a pezzi, così da cambiarmi con roba pulita… molto meglio!
Poi svuoto il borsone dal necessario per la notte: purtroppo questa nave non ha la stessa planimetria dell’altra, ed in mancanza del ponte coperto, piazzo il materassino nell’area giochi dei bambini… tempo due ore e devo fuggire, aria condizionata sempre troppo violenta, per me! Alla fine passo la notte in un corridoio, dormendo tranquillo.
Dopo lo sbarco, prima sorpresa: pulisco e lubrifico la bici; svuoto i borsoni per rimetterli in modalità “pedalare”, li riempio con il giusto, li rimonto sulla bici… e quello di destra cede quasi subito. Smonta, svuota, ripara, riempi, rimonta.
Colazione al bar e, son le 08, si può partire: ss1 Aurelia direzione Grosseto. Poco traffico e si procede veloce per 10km, finché ad una rotatoria muta, decido di interpretare i segnali come mi comoda: entro in autostrada, insomma! Alcuni operai dell’Anas mi bloccano, mi caricano di forza e mi portano alla prima uscita libera… ci prendiamo un po’ per il culo a vicenda nel tragitto, poi gran saluti: loro tornano in autostrada, io riprendo a pedalare.
E quindi Tarquinia, km 3690, via in direzione Tuscania, dove arrivo alle 1015: bancomat, spesa, merenda, visita al bel centro medievale con vista sulle valli attorno.
Riparto alle 1100, diretto al lago di Bolsena: anche in questo tratto di strada l’asfalto appare in pessimo stato, ma, dopo Marta, km3707, con un paio di suggerimenti azzeccati, riesco a percorrere il bel lungolago fino a Bolsena, che si rivela dunque il baricentro di questo Giro2017: ore 1325 km3732, questa volta mi fermo per un panino e un sonnellino, poi gironzolo per il centro e riparto, in salita of course, sul panoramico tracciato che in un paio d’ore mi conduce ad Orvieto (1720, km3756).
La città, arroccata su di uno scoglio tufaceo in mezzo alla valle, rimane in vista lungo tutta l’aerea discesa: un paio di km in salita e poi posso gustarmi con calma le belle piazze, il duomo bicolore e le strette viuzze medievali. Cazzeggio gironzolando fino alle 19, quando decido di scendere a Ciconia (1915, km3764), dove ceno, per poi proseguire nel fresco serale e risparmiare un po’ di salita domani: curve e curvoni tra viti ed ulivi, fino a Bagni (ore 2100, km3774), dove chiedo info ad un simpatico signore… Certo, posso piantare la tenda davanti a casa sua, un edificio duecentenario anticamente adibito a stazione di cambio per i cavalli del servizio postale!
Sistemo le mie cose e poi raggiungo Roberto, Marino, Walter, Donatella, Paola, Laurent e Stefano (ed i cagnetti Lola, Jimmy e Lilly) a prendere il fresco e bere qualcosa…