#ilGiro2017 day23 San Leone_Prizzi+, km107
Sveglia al solito, nonostante l’allarme puntato alle 0730 che magari ero stanco! Invece doccia bollente, pizza bollente e cheesecake all’arancia ed una notte asciutta, a quanto pare, son sufficienti a riprendersi.
E allora veloce toilette, smonta lubrifica affardella, ricerca di un bancomat, spesa e colazione, reperita qualche indicazione stradale… si va. Ritorno sui miei passi di ieri, riprendendo la ss640 per un breve tratto, poi con qualche mageggio lungo cantieri stradali deserti, raggiungo una strada secondaria (0940, km2797)che mi porta alla ss118, la vecchia Agrigento-Palermo.
Non resta che pedalare: fino a Raffadali (sosta 1105, km2815) c’è ancora traffico, anche se contenuto. Il paesone si sviluppa lungo la principale, ed il traffico è delirante! Il tempo di rifiatare e svuotare un bottiglione d’acqua fresca, scambiando due chiacchiere coi vecchietti seduti sul marciapiede, e via di nuovo, sfidando il caldo.
E la solitudine: il traffico svanisce di botto, lasciandomi padrone della strada. Discesona, salita, discesa, curvoni, salita, tornanti, discesa: il nastro d’asfalto si srotola tra valli e calanchi, il silenzio assoluto rotto solo dal frusciare dei copertoni sul manto stradale, sole presenze un gregge di pecore ed un branco di vacche strette attorno all’unico albero disponibile nei paraggi.
Dal fondo valle un’ultimo strappo fino ad un bivio dal quale, ormai, solo 20 minuti mi separano da Cianciana (1320, km2842), dove lasagna acqua e granita aspettano solo me. Supersosta calore fino alle 1530, quando balzo in sella (come no?) e via ancora, ovviamente in salita, verso Alessandria di Rocca (+10km) e in sequenza Bivona, dalla quale esco diretto (1700, km2862), giusto il tempo per un goccio d’acqua, e via sempre fino a San Stefano di Quisquina (1745, km2868), dove inchiodo per comprare pesche e bibite fresche: rapida merenda e via ancora, tra i monti Sicani sui quali ormai le ombre si allungano…
Salita (ma va?) fino a scollinare 4km più su, per solcare, in prevalente discesa, un verde altopiano racchiuso tra i monti con tanto di lago (ok, artificiale, però…).
1910, bivio per Prizzi: 2km più su (dice) il paese, 27 più in là Corleone. No choice, su. Ma su sul serio! Pedala pedala e il centro non arriva… Ho fame e va bene così: in rosticceria per una bella carbonara con birrone gelato, oh yeah!
Ore 21 e scendo alla ricerca di un posto per campeggiare: seguo le indicazioni ricevute ma l’ultimo bivio della serie… Boh! Continuo in discesa, ma il buio pesto, ed il continuo abbaiare dei cani da pastore, non danno grandi possibilità: giro la bici e torno su, riguadagnando la ss118. Il primo posto possibile va bene: vecchio mulino abbandonato? Ok dai. Ore 22 km2895, a posto così.