#ilGiro2017 day02 Valmaron_Cles km145
Risveglio soft sotto la trapunta, colazione ruspante, affardellamento, saluti e baci… e son già le 09! Via!!!
Percorro la panoramica strada che solca la marcesina, tra malghe e vacche al pascolo, poi piombo in discesa sui Lazzaretti, rompendo il muro dei primi 100km… poi via sulla principale e son subito Foza, Gallio, ed Asiago. Sempre sui pedali e lungo la Kaiserstrasse passando l’osteria Tagliata ed il Ghertele: sempre in salita tra prati, mandrie ed abetaie fino al passo Vezzena, dove, mezzogiorno ed un quarto, riguadagno la quota di partenza: 1402mslm e 139km (totali). Uhm, avrei anche fame!
Mi scaravento in discesa, ma poi tocca risalire un po’, per poi riscendere a Lavarone: 10km e non ancora la una, ora di pasta, grazie! E na bira.
Un’oretta di pausa ed è già ora di tornare ai pedali: 15 minuti ed eccolo a Carbonare, da cui ci si dirige verso la Vigolana tramite il passo della Fricca, in favolosa picchiata.
I km scorrono veloci sul coso, ed in breve ecco Vattaro e poi Vigolo, dove si scollina per la seconda vertiginosa discesa: Trento, arrivo! Ad un’ora dalla pausa piombo sulla città: il coso segna 180km e le 1510… c’è tempo!
Ecco l’Adige, vai di ciclabile! Direzione Bolzano fino a San Michele, dove la si abbandona sterzando 90° a sinistra verso Mezzolombardo, zona del Teroldego… dove la ciclabile inappuntabile… finisce! Quasi le 17 e 208km… qualche posto carino per la tenda ma… troppo presto!
Dapprima imbocco un promettente tratturo che si perde poi nel nulla ma che, comunque, va nella giusta direzione: un paio di tentativi e aggancio la strada per Cles, destinazione finale di oggi, credo.
Peccato sia vietata alle bici… Ma me ne accorgo solo dopo, diciamo, quando si stringe un po’ troppo mentre affianca una ciclabile: cambio la via vecchia per la nuova e inganno l’attesa mangiando un panino di malga… son le 1745, i km218, fa caldo e son un po’ cotto.
Chi aspetto? Un ciclista, cui chiedere che cavolo di ciclabile sia! Finisco il panino ed appare Ermanno, che va proprio a Cles!
Le 18 son passate da poco, ma il sole picchia ancora: subito una rampa violenta, poi la pista spiana un po’… per paesini, tramite pista e strade poderali e secondarie, si fiancheggia la strada proibita e si passa per… Taio! Uhm… quel cognome… Chiedo ad una signora di fronte al negozio se per caso un Andrea con quel cognome abbia studiato a Verona trent’anni fa… e sì, è giù in botega!
Carramba, ma guarda un po’ chissirivede! Quattro chiacchiere ed una stretta di mano dopo così tanto tempo, ed è ora di andare, ma son contento di aver chiesto… e quando ripassavo di qua?!?
Ormai ci siamo, un ultimo strappo brutale, il coso fatica a segnare i 4kmh!, e, sempre tra i meleti si giunge a Cles, 1930 e 231,5km: Ermanno mi offre di stendere il materassino giù da lui… ed una doccia calda! Come rifiutare?!? Anna, la sua signora, mi invita a cena… Tombola! Che vuoi di più? Giornata bella piena, e con gran finale! Notte fioi!